Questo pomeriggio mi sono addormentata e ho fatto un sogno di cui ho un vago ricordo, è molto tempo che non sogno di pomeriggio.
IL VECCHIO INCONTRATO PER STRADA
Per strada incontro un vecchio cui porgo un paio di ciabatte, pantofole o scarpe.
Affinché le possa indossare gliele devo appoggiare in terra affiancate una accanto all'altra, ma in posizione differenziata: la destra a sinistra e la sinistra a destra, solo così riesce ad indossarle agilmente.
Poi ho un'immagine di uno zaino nero (del vecchio) appoggiato a terra di fronte a un portone d'ingresso di colore marrone testa di moro e di un paio di scarpe, la destra e la sinistra invertite.
In un'altra immagine sono all'interno di un palazzo di fronte alla porta di un appartamento. Dovrei suonare, ma ho un momento di esitazione.
Nel frattempo sopraggiunge un signore molto in là con gli anni, corpulento, alto, ma elegante (mi sembra indossi un cappotto di cammello).
Suona il campanello: un interruttore di plastica bianca stile anni '60 che non avevo visto perché posto molto in alto e alla sua portata.
Il vecchio arriva e apre la porta, mi vede e dice qualcosa rivolgendosi a me: che se non avessi fatto qualcosa sarebbe intervenuto lui stesso (non ricordo bene a cosa si riferisse, mi è rimasto solamente la vaga sensazione che lui in più momenti del sogno anticipa i miei pensieri e le mie azioni cioè sa già cosa avrei dovuto fare o dire).
Venerdì 26 maggio 2023
Marzia Pasticcini

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